Bocconcini di segale con Strachintunt DOP e Mostarda di Cremona
La Mostarda di Cremona si produce tradizionalmente nelle famiglie fra la fine dell’estate e l’autunno: i frutti sono quelli di stagione di zona, come zucca, anguria bianca, fichi, mele, pere , ciliegie e scorza d’arancia. Se anticamente la mostarda sembra essere un semplice sugo o condimento, zuccherino e piccante insieme, la Mostarda Cremonese è preparata con la frutta, in unica varietà o mista. Nella versione classica la frutta e’ cotta separatamente, nelle differenti varietà, con sciroppo di acqua e zucchero. Non deve scuocere ma rimanere piuttosto soda ed integra; quando è cotta si fa scolare e si riuniscono i vari sciroppi di cottura in un’unico recipiente, si aggiunge ulteriore zucchero, la senape sciolta in poca acqua e si lascia cuocere fino a completa evaporazione dell’acqua: di versa lo sciroppo ottenuto sulla frutta posta in un recipiente di vetro fino a ricoprirla completamente, si pone quindi al fresco ed al buio per la conservazione. Molto probabilmente in epoca antica di utilizzava al posto dello sciroppo il mosto cotto prodotto dalla vendemmia autunnale (forse proprio dal nome “mosto ardente” deriva il termine mostarda). La tecnologia moderna utilizza la frutta già candita immersa in una soluzione di sciroppo aromatizzato con olio essenziale di senape e si utilizzano, oltre la frutta tradizionale, anche albicocche, pesche, mandarini, cedro, ananas e prugne.
Lista ingredienti:
- fette di pane di segale
- Mostarda di Cremona
- Strachintunt DOP
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tagliate le fette di pane a quadretti e tostateli su entrambi i lati per qualche minuto.
Sistemate un cubetto di formaggio e sopra un cucchiaino di mostarda.
Colorato ed allegro servitelo come saporito e alternativo aperitivo, con un buon drink anche fruttato.