Asparago Verde di Altedo IGP in pasta sfoglia
L’Identificazione geografica protetta è un marchio qualità attribuito ai prodotti agroalimentari dei quali una precisa qualità dipende dall’origine geografica e la produzione, elaborazione e/o trasformazione avviene in una specifica area geografica. L’asparago Verde di Altedo può esser prodotto solamente in alcuni comuni della Provincia di Bologna e di Ferrara. Gli asparagi sono il primo germoglio di una pianta originaria del continente asiatico, ma presente in Italia da moltissimo tempo poiché nei nostri boschi ne troviamo di varietà selvatiche e spontanee. Le piante di asparago spontanee sono verdi, sottili e molto saporiti. Le varietà coltivate erano note già al tempo degli egiziani, ma anche dei greci e degli antichi romani. Ci sono infatti citazioni storiche di Plinio e di Catone, ma anche il primo ministro della Prussia, Bismark ne era molto goloso. Al tempo dell’antica Roma, gli asparagi della zona di Ferrara e Bologna, erano considerati una prelibatezza molto pregiata, tant’è che venivano inviati alla capitale avvolti in una carta speciale per mantenerli freschi. Gli asparagi di Altedo attuali derivano da queste vecchie piante. Alcuni storici riferiscono che il peso arrivava anche a 3 libbre per ogni asparago e la loro considerazione in termini di qualità e prelibatezza era molto alta. Storicamente le proprietà salutistiche di questi asparagi sono descritte ed elogiate in diversi testi medici antichi. Si riteneva infatti che l’asparago avesse proprietà purificanti per i reni e che l’odore dell’urina fose appunto l’effetto della purificazione del corpo. La radice dell’asparago secondo i testi antichi doveva essere una cura per il mal di denti e l’olio estratto, come un repellente per le api. Secondo gli antichi l’asparago aveva anche proprietà positive per ripristinare la fertilità del maschio. L’asparago verde di Altedo cresce e viene coltivato solamente in terra sabbiosa o franco sabbiosa e argillosa. Il terreno deve essere correttamente preparato per impiantare le piante con una profondità di minimo 40 centimetro e massimo 60 centimetri. I terreni inoltre devono essere drenati correttamente per evitare i ristagni di acqua. Saranno creati dei solchi per la messa a terra delle piantine e dovranno avere una profondità di 25-35 cm, su file a distanza minima di 1 metro. A livello fitosanitario è possibile concimare chimicamente e con sostanze organiche, come il letame. L’asparago rispetto agli altri ortaggi è tra i più ricchi di fibra ed ha quantità di grassi, proteine e zuccheri molto ridotte, mentre è particolarmente ricco di minerali essenziali come il calcio, il fosforo, il magnesio e il potassio. Da evidenziare anche l’alto contenuto di antiossidanti e di vitamina A, nonché B6, C e acido folico. L’asparago aiuta a rendere il sangue più fluido, è uno stimolante intestinale ed ha notevoli proprietà diuretiche, facilitando l’organismo ad espellere scorie metaboliche prodotte dall’organismo, tramite l’urina.
Lista ingredienti per 4 persone:
- 12 Asparagi di Altedo IGP freschissimi
- 2 rotoli di pasta sfoglia
- Prosciutto crudo di Parma a fette
- scaglie di Grana Padano
- semi di sesamo
- pepe nero
- latte
Tempo di preparazione: 15 minuti
Pulite e lavate gli asparagi di Altedo eliminando la parte del gambo finale più dura e le fibre più coriacee con l’aiuto di un pelapatate. Lessateli in abbondante acqua salata per circa 10 minuti, quindi scolateli e lasciateli freddare.
Tagliate la pasta sfoglia a strisce regolari di due centimetri circa.
Arrotolate ogni asparago prima nella fetta di prosciutto crudo inserendo all’interno scaglie di Grana a piacere ed una grattugiata di pepe, successivamente foderateli con la pasta sfoglia in modo da creare una sorta di grissino, coprendo quasi interamente la verdura. Non aggiungete sale nella farcia poiché il salume rilascerà in cottura molta sapidità.
Spennellate la superficie di pasta sfoglia con del latte, che donerà un’invitante colore dorato, e spolverizzate con dei semi di sesamo o se preferite di papavero.
Disponete gli asparagi farciti su una teglia da forno ricoperta da carta ed infornate a 180° per circa 15 minuti, verificando comunque che la pasta sfoglia risulti dorata e croccante.
Servite caldi o a temperatura ambiente come coreografico e gustoso aperitivo o come antipasto accompagnato da un calice di fresco Rosè.